ACLiF e associazioni slovene chiedono subito la nuova Convenzione per la RAI in Friuli Venezia Giulia.
Con l’aggiornamento per gli spazi radiofonici, televisivi e nel web, ora assente e l’aggiornamento nei relativi compensi, che andrebbero suddivisi già all’origine nei tre comparti linguistici, italiano, friulano e sloveno. A questo scopo l ’Assemblea della Comunità linguistica Friulana insieme con la Skgz (Unione culturale economica slovena) e la Sso (Confederazione organizzazioni slovena) hanno sottoscritto una lettera, firmata dai rispettivi presidenti ed inviata al sottosegretario all’informazione ed editoria Giuseppe Moles. Si vuole così evitare un nuovo rinvio del rinnovo della Convenzione RAI in scadenza a novembre e puntare ai necessari incrementi di risorse finanziarie, tecnologiche, di personale. “Anche per il Friulano – si legge nella lettera – dove già è possibile attivare una striscia informativa quotidiana, per arrivare a un’offerta assimilabile ad altre Regioni e Province autonome. Per questo andrà valutato un adeguato potenziamento di strutture e personale della sede operativa di Udine.”